Trattamento e lavorazione delle foto stereoscopiche



Le lastre stereoscopiche dell'archivio Corti sono costituite da due immagini in bianco e nero nel formato 6x6, l'effetto tridimesionale è ottenibile solo guardandole attraverso un apposito visore detto stereoscopio.
Per renderne possibile la visualizzazione a schermo è invece necessario sintetizzare le due immagini della lastra in una unica immagine detta anaglifo, ottenuto con una particolare tecnica che ne permette la visualizzazione a più utenti contentemporaneamente indossando appositi occhiali.
Scansionata la lastra, il primo passo consiste nella miglioria delle singole immagini tramite la rimozione di eventuali macchie e aloni che col tempo abbiano intaccato la qualità delle stesse. In questo frangente s'interviene inoltre sulla luminosità, sulle ombre e sulla definizione dei contorni e dei soggetti fotografati. Queste operazioni vengono fatte nel rispetto dell'originale, cisoè evitando di "contraffare" l'immagine nel tentativo di pulirla. Le immagini eccessivamente macchiate sono state lasciate allo stato originale.
Scelte le sole lastre più meritevoli, si procede alla realizzazione dell'anaglifo solo su di esse (le altre verranno comunque salvate in archivio, ma come fotogramma singolo).
Lo stereogramma qualitativamente peggiore viene sovrapposto sull'altro, sfruttando la sola dominante cromatica corrispondente al colore della lente destra o sinistra del supporto ottico (negli stereogrammi positivi coincide col colore della lente corrispondente al fotogramma che si decide di spostare per sovrapporre all'altro). 
Per la fruibilità delle immagini tridimensionali dell'archivio Corti si è scelto di avvalersi di particolari occhiali che hanno una lente verde sull'occhio sinistro e una magenta su quello destro, detti occhiali RG.
Nell'allineamento degli stereogrammi per ricreare l'effetto tridimensionale occorre porre l'attenzione su un soggetto vicino (una persona, una pianta...) e far sì risulti a fuoco se osservato con gli occhialini RG.  
In questo modo si ottiene una sola immagine che pero contiene entrambi gli stereogrammi. Se si utilizzano gli appositi occhialini RG, questa viene correttamente rielaborata dal nostro cervello come tridimensionale.



esempio di anaglifo creato col metodo RG da lastra stereoscopica
Galleria anaglifi
 
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