Il film

Alfredo Corti: alpinista, fotografo, scienziato.

Alfredo Corti, che aveva tre grandi passioni nel cuore, la scienza, l’alpinismo e la fotografia, a partire dagli inizi del ‘900 documentò, con rara precisione, luoghi e personaggi delle sue montagne, che fotografò prima con il grande banco ottico 13 x 18, poi con la grossa macchina fotografica 9 x 12, ed infine nel futurista formato stereoscopico 6 x 12 lasciando centinaia di lastre di vetro.

Dopo 50 anni il suo archivio fotografico, grazie a un lascito dei suoi figli alla Sezione Valtellinese del Club Alpino Italiano, torna oggi alla luce.

Durante il lavoro di catalogazione e digitalizzazione del ricco materiale, è maturata l’idea di far “raccontare” le foto, e le persone ritratte, ad un testimone di eccezione, il figlio di Alfredo, Linneo, da tutti conosciuto come Nello, che sovente accompagnava nelle escursioni e scalate il padre.

Così, attraverso i ricordi e la lucida testimonianza del figlio Nello, oggi splendido novantenne, raccolta da Jacopo Merizzi e Lucia Foppoli nella sua casa romana, con la regia di Andrea Frigerio, coadiuvato dall’operatore Gianfranco Giannelli, nel film è tratteggiata la poliedrica figura di Alfredo Corti, e lo spettatore è introdotto in un mondo ormai scomparso, in un viaggio che si conclude in tre dimensioni.

Il filmato, infatti, chiude con alcune significative immagini stereoscopiche, che si possono godere grazie a occhiali per proiezione di anaglifi verde/magenta.


(a cura di Lucia Foppoli)

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